Lavori all'aperto sospesi in caso di rischio caldo – Ordinanza Veneto

L'Ordinanza n. 34 del Presidente della Giunta Regionale del Veneto, Luca Zaia, del 1° luglio 2025, stabilisce misure urgenti per tutelare la salute dei lavoratori esposti a condizioni di forte calore estivo nei settori agricolo, florovivaistico, edile (in cantieri all’aperto) e delle cave. Ecco i punti principali:

☀️ Periodo di validità
Dal 3 luglio al 31 agosto 2025, sull’intero territorio veneto

1. Divieto di lavoro nelle ore più calde
Vieta lo svolgimento di attività lavorativa all’aperto dalle ore 12:30 alle 16:00, solo nei giorni e nelle aree in cui la mappa del rischio (sul sito worklimate.it, per esposizione al sole e sforzo fisico intenso) segnala un livello “ALTO” alle ore 12:00 del giorno in corso

2. Salvaguardia agli accordi aziendali
Restano validi gli accordi aziendali che prevedano misure di tutela pari o superiori a quanto stabilito dall’ordinanza

3. Raccomandazioni per lavoratori al chiuso non climatizzati
Per chi lavora in ambienti chiusi non climatizzati (esposti a calore esterno), è fortemente raccomandato seguire le “Linee di indirizzo per la tutela dal calore e dalla radiazione solare” 

4. Eccezioni per pubbliche amministrazioni e servizi essenziali
Il divieto non si applica a PA, concessionari di pubblici servizi né appaltatori impegnati in interventi urgenti (pubblica utilità, protezione civile, sicurezza pubblica), purché adottino misure organizzative adeguate secondo le stesse linee guida. Eventuali sospensioni dei lavori derivanti dall’ordinanza possono comportare ritardi senza penali, in accordo con l’art. 121, comma 6, D.Lgs. 36/2023

5. Comunicazione, pubblicazione e sanzioni
L’ordinanza viene inviata a Prefetti, Province, ULSS, sindacati, datori di lavoro, sindaci, ecc., e pubblicata sul Bollettino Ufficiale e i siti istituzionali.
La violazione comporta sanzioni penali (art. 650 c.p.), se non costituisce reato più grave